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Un Fenomeno Tutto Italiano …… o forse no!

3.1.1 barca solitariaE’ comune ritenere che il passaggio generazionale sia un fenomeno del tutto italiano anche se le imprese famigliari sono ampiamente diffuse in tutto il mondo.
Ad esempio appartengono a questa categoria nomi come Ford, Samsung, LG, Peugeot-Citroen, Luxottica, Michelin, Fiat, BMW, Pirelli, Wal-Mart, Motorola, Hyundai e la lista sarebbe davvero lunga. In Europa sono diffuse soprattutto nella fascia continentale con una media tra il 60% e 65% mentre nel mondo anglosassone la percentuale scende a circa il 23% – 25%.
In tal senso l’Italia è perfettamente allineata con i dati degli altri paesi europei.

3.1.2 Cambio Generaziomnale strada con alberi

 

Esiste, però, una differenza fondamentale e, purtroppo critica, rispetto agli altri paesi: mentre nelle altre nazioni le imprese hanno la capacità di cambiare la loro natura (passando da famigliare a public company) con il mutare delle generazioni imprenditoriali, quelle italiane tendono a resistere a questa evoluzione.

All’estero infatti questa forma imprenditoriale decresce sensibilmente passando dal 60% al 20% con il passaggio alla 2° generazione e raggiunge il 10% con il passaggio successive; in Italia, la quasi totalità degli imprenditori manifestano la volontà di lasciare la gestione della propria azienda a componenti della famiglia.

La persistenza attraverso le diverse generazioni di questa forma di imprenditorialità ne enfatizza ed evidenzia i limiti:

  • conflitti interni ai membri della famiglia, conflitti tra il “bene” aziendale e quello famigliare che di regola non dovrebbero coincidere,
  • situazioni di “nepotismo” invece di gestire l’azienda secondo criteri meritocratici,
  • riduzione significativa delle opportunità di crescita.

Mediamente ogni anno circa 65.000 aziende italiane affrontano il cambio generazionale ed almeno il 30% di esse va incontro  ad una crisi irreversibile.